SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTel - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
UILCOM - UIL Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione
ALMAVIVA: FIRMATA IPOTESI DI ACCORDO
L’ipotesi di accordo prevede in particolare:
1) l’estensione oraria volontaria e non reversibile da 4 o 5 ore a 6 ore per 4150 persone che ne dovessero fare richiesta. Le ore in più di lavoro saranno riproporzionate sui diversi siti in base al numero di dipendenti a 4 o 5 ore presenti e, a livello locale, saranno ridistribuite tra passaggi da 4 a 6 (2 ore procapite) e tra passaggi da 5 a 6 (1 ora procapite).
Le domande di passaggio dovranno essere presentate entro il 10 luglio (per il 2008) e entro febbraio di ogni anno per il 2009, 2010, 2011 e 2012 al fine di stilare le graduatorie. I passaggi avverranno secondo le seguenti disponibilità:
• 350 lavoratori teorici per 700 ore giornaliere aggiuntive in più (sono teorici perché 350 passaggi da 4 a 6, ma potrebbero essere di più, in base a quanti passeranno da 5 a 6: per esempio 300 passaggi da 4 a 6 e 100 da 5 a 6 = sempre 700 ore) entro il 30 agosto 2008;
• 250 lavoratori teorici per 500 ore giornaliere aggiuntive in più, entro il 31 dicembre 2008;
• 150 lavoratori entro il 1° maggio 2009; 200 entro il 1° settembre 2009; 300 entro il 1° dicembre 2009; 900 con le stesse scadenze mensili per tutto il 2010, 950 per tutto il 2011, 1050 per il 2012 (nel 2011 vi sarà comunque un confronto qualora il numero stimato di 4150 passaggi risultasse inferiore alle domande).
Ovviamente qualora le domande fossero in un numero minore delle 4150 previste, i passaggi avverranno prima, fino ad esaurimento delle domande.
Le domande di passaggio a 6 ore avverranno, inoltre, rispettando i seguenti criteri:
• prima passeranno i lavoratori con maggiore anzianità contrattuale, contando nell’anzianità tutti i rapporti di lavoro avuti con l’azienda (contratto di collaborazione, interinale, apprendistato, inserimento);
• a parità di anzianità passeranno i lavoratori con i maggiori carichi familiari;
• a parità sia di anzianità che di carichi familiari conteranno le professionalità acquisite.
L’ordine di priorità è tale da ridurre al minimo ogni forma di eventuale discriminazione aziendale.
Ogni 4 mesi ci sarà un incontro aziendale per la verifica della distribuzione territoriale in base ai diversi volumi delle commesse.
2) pianificazione certa e garantita per l’utilizzo delle ferie e dei Rol. Per contrastare forme di discriminazione (per cui l’azienda decide a mo di premio se concedere o meno Rol o giornate di ferie) si è concordata una percentuale minima garantita (per le commesse dove le percentuali sono già maggiori, queste vengono fatte salve) pari al 10% della forza lavoro su commessa, con certezza di visibilità e del rispetto dell’ordine di prenotazione (che avverrà il 20 di ogni mese o il venerdì precedente la settimana). Ovviamente la non saturazione delle percentuali separate del 6% per ferie e del 4% per ROL (o totali del 10%) permetterà di avere garantiti un numero minimo di permessi e giorni di ferie anche nell’arco della stessa settimana.
3) garanzia della franchigia sui ritardi: al fine di evitare abusi o diverse gestioni più penalizzanti in alcuni siti è stata garantita, tramite lettera formale consegnata dall’azienda, il mantenimento di una franchigia per i ritardi di 20 minuti al mese a carico azienda. Da prassi aziendale (quindi sempre modificabile e discrezionale) si ha ora una certezza contrattuale.
4) Premio di Risultato: è stato concordato un Premio di Risultato con un unico parametro nazionale al fine di evitare forme di discriminazione e competizione tra i diversi siti e le diverse commesse (che il lavoratore non sceglie ovviamente), garantendo così una distribuzione uguale per tutti, in un’ottica di solidarietà tra tutti i lavoratori.
La formula del Premio di Risultato prevede un meccanismo per cui, dato il ricavo delle commesse (che si vede ogni anno nel bilancio pubblico che l’azienda deposita) meno il costo del lavoro dei soli operatori e team leader (quindi depurato dai costi di gestione, affitti, spese telefoniche, ecc. e per il personale non operativo), superato l’obiettivo che ogni anno verrà concordato tra sindacato e azienda (per il 2008 è pari a 55 milioni di euro), il 70% dei profitti così depurati sarà distribuito a tutti i lavoratori. Esempio se i ricavi sono 60 milioni di euro (meno i 55 milioni di euro di obiettivo), nel 2009 ogni lavoratore prenderà circa 650 euro (riproporzionati se part-time).
Per il 2008 il PDR non sarà riproporzionato in base ai livelli (cioè sarà uguale per un 3°, un 4° o un 5° livello), mentre sarà riproporzionato a partire dal 2009. L’accordo prevede una commissione paritetica azienda-sindacato per la verifica e il monitoraggio del Premio.
Le Segreterie, esprimendo un giudizio positivo sull’ipotesi, perché risponde a due richieste sindacali importanti quali il riconoscimento di un salario aziendale aggiuntivo e il passaggio a 6 ore, invita le RSU a organizzare entro il 10 giugno prossimo le assemblee dei lavoratori al fine di sottoporre i contenuti dell’intesa al loro voto.
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