martedì 30 giugno 2009

Comunicato RSU ALMAVIVA CONTACT SLC-CGIL /FISTEL CISL/UILCOM UIL/ UGL (27.06.09)


PERCHE’ QUESTO E’ UN BUON ACCORDO

Le regole del mercato nel nostro settore si stanno muovendo sempre più verso una direzione sbagliata. I committenti (Tim, Vodafone etc.) non potendo più giocare sulle tariffe poiché il costo del lavoro non è più comprimibile, giocano e speculano sulla qualità.
Richiedono sempre più qualità poiché non possono piu’ abbassare le tariffe agli outsourcing (come Almaviva), minacciando di togliere il volume di traffico se tale livello di qualità non si raggiunge.
Le Aziende in outsourcing recuperano la tanto anelata qualità facendo ricadere sui lavoratori questo processo, applicando sistemi di controllo vessatori. Da qui il proliferare di accordi sulla qualità che prevedono registrazioni, ascolto da remoto, mistery call e tanto altro ancora senza alcun cenno alla formazione.

Noi abbiamo invece preteso che la qualità venga raggiunta solo ed esclusivamente con una formazione data e riconosciuta al lavoratore. Accogliendo le giuste richieste che sempre in assemblea abbiamo registrato da parte dei colleghi, abbiamo messo alle strette l’Azienda non cedendo ad un accordo che fosse penalizzante per i lavoratori, ma che desse loro gli strumenti per lavorare bene e serenamente, per produrre qualità attraverso un percorso formativo serio e condiviso e attraverso un investimento anche economico. Crediamo infatti che la formazione sia la base per ogni tipo di lavoro, sia per quanto riguarda la qualità erogata, sia per la giusta professionalizzazione dei lavoratori. Formazione vuol dire avere un monte ore da spendere in corsi di aggiornamento, di approfondimento (su comune di Roma sono iniziati corsi in lingua inglese), avere la giusta attenzione da parte dell’azienda e rivendicare un miglior clima lavorativo.
L’affiancamento attivo e passivo è una occasione di condivisione tra operatore e tl per il lavoro che si sta svolgendo e non è costruito in maniera tale da essere punitivo. Nell’ipotesi di accordo viene pianificato in maniera che nessuno possa utilizzare lo strumento della doppia cuffia per “punire” o mobbizzare un operatore, peraltro spesso si fa già ora la doppia cuffia senza controllo e senza che l’operatore possa dire la sua. Questo tipo di “confronto” non è pensato come una valutazione ma come uno scambio di procedure ottimali per la gestione della chiamata. Da ora non sarà più possibile che qualcuno si metta in doppia cuffia a suo piacimento. E sarà possibile per l’operatore poter dare la propria opinione sull’affiancamento eseguito.

Nell’ipotesi di accordo si sancisce che i dati di recall possono essere visualizzati solo ed esclusivamente da un quality specialist che firmerà una lettera per il trattamento dei dati personali per la quale non rivelare a nessuno tali dati (né Tl né Bm). Ciò farà si che la prassi attuale, cioè quella che consente a chiunque di vedere all’insaputa dell’operatore tali dati, non potrà essere più adottata. In ogni caso, l’ipotesi di accordo sancisce che i dati di recall non possono esser usati né al fine punitivo né per quanto riguarda schede di valutazione.

Si prevede un aumento della percentuale di ROL fruibili giornalmente, dal 10 al 15%. Ciò significa che il dipendente può richiedere un permesso a prescindere, sia dalla quantità maturata mensilmente che dalle condizioni operative. La proposta avanzata dai Cobas, e giustamente bocciata, prevedeva l’erogazione giornaliera del 50% di ROl, senza tenere però in considerazione che un lavoratore PT4 ore, matura 4 ore medie mensili, e che la percentuale del 50% dava la possibilità di utilizzare mensilmente solo 2 ore.

Questa ipotesi di accordo ha visto, forse per la prima volta, compatte e unite le Rsu (alcune delle quali sono applicate sul servizio Tim 119 e che saranno coinvolte in prima persona in questo processo a differenza di quanto afferma falsamente qualcuno) infatti 25 Rsu su 30 hanno contribuito a costruire nel miglior modo possibile tale ipotesi.
Probabilmente chi non ha contribuito vuole solo una visibilità attraverso facili proclami populisti e inconsistenti finalizzati ad ottenere facili consensi senza assumersi la responsabilità di alcuna scelta.

E’ più facile urlare insultare e lasciare ad altri l’onere di “ fare”.

Noi Rsu vogliamo salvaguardare

la buona occupazione, il salario, l’aumento delle ore, i livelli, il pagamento degli istituti contrattuali

Per noi l’obiettivo principale è quello di difendere i lavoratori e il nostro posto di lavoro nei diritti e nel salario.


RSU SLC-CGIL/FISTEL-CISL/UILCOM-UIL/UGL


giovedì 25 giugno 2009

Assemblee sull'ipotesi di accordo del 22.06.09

LE ASSEMBLEE SI TERRANNO NELLE SEGUENTI DATE
(DIVERSE DA QUELLE PRECEDENTEMENTE COMUNICATE)


MARTEDI’ 07 LUGLIO
Sede di via Lamaro

ORARIO

6.45/7.45
8.30/9.30
10.00/11.00
11.30/12.30
14.00/15.00
15.30/16.30
17.00/18.00
18.30/19.30

MERCOLEDI’ 08 LUGLIO
SEDE VIA LAMARO

6.45/7.45
8.30/9.30
10.00/11.00
11.30/12.30
14.00/15.00
15.30/16.30
17.00/18.00
18.30/19.30

VENERDI’ 10 LUGLIO
SEDE DI VIA CASAL BOCCONE

09.30/10.30
12.30/13.30
15.00/16.00
18.00/19.00


Segreteria Territoriale Slc Cgil/Fistel Cisl/Uilcom Uil




Sintesi Comitato di settore Rinnovo Ccnl Tlc

SINTESI COMITATO DI SETTORE RINNOVO CCNL TLC



Oggi 25 giugno 2009 si è riunita la delegazione trattante per il rinnovo del CCNL TLC scaduto il 31 dicembre 2008. La delegazione slc-cgil Roma e Lazio è così composta: Anelio CORSI Segretario regionale tlc, Natascia TREOSSI WIND, Tiziana POLO ERICSSON, Massimiliano MONTESI ATESIA, Fabrizio MICARELLI e Fabio OPIMO TELECOM ITALIA.

I lavori si sono aperti con la relazione del Presidente ASSTEL dottor GUINDANI che ha illustrato gli scenari complessivi del settore telecomunicazioni sia a livello nazionale che internazionale.

A seguire, le Segreterie Nazionali, hanno replicato e presentato le rispettive piattaforme ribadendone i punti qualificanti. Per quanto riguarda slc-cgil è stato sottolineato, tra l’altro, da parte del Segretario Alessandro GENOVESI il tema del giusto riconoscimento delle professionalità, la centralità delle clausole sociali per la gestione degli appalti, una nuova regolamentazione del part-time, la creazione di enti bilaterali per la formazione professionale e per la sanità integrativa di settore.

ASSTEL dopo aver ascoltato l’esposizione ha, sempre per voce del Presidente, sottolineato strumentalmente che la discussione sul rinnovo contrattuale dovrà tener conto dell’accordo interconfederale del 22 gennaio 2009 e sue applicazioni del 15 aprile 2009, proponendo per la metà di luglio un nuovo incontro per affrontare nel merito le proposte sindacali.

Sarà nostra premura convocare le RSU TLC appena si entrerà nel vivo dei lavori.

Roma, 25/6/2009
I COMPAGNI SLC-CGIL ROMA e LAZIO delegazione trattante



lunedì 22 giugno 2009

Almaviva C. - Atesia: firmata ipotesi di accordo

Ipotesi di accordo

la società Almaviva Contact S.p.A.

e

la RSU dell'unità produttiva di Roma

premesso che

- la società Almaviva Contact S.p.A. opera nel mercato CRM per i servizi in outsourcing caratterizzato da una intensa concorrenza sia a livello nazionale che a livello locale;
- lo scenario competitivo ed il contesto nel quale opera Almaviva Contact S.p.A., attraverso i siti operativi dei Call Center di Roma, richiedono di superare una situazione di forte criticità nelle performance, individuando fattori distintivi utili a consolidare veri rapporti di partnership con i suoi maggiori clienti, a mantenere volumi acquisiti e a rafforzare la propria competitività nel mercato;
- per far fronte alle attuali criticità la società ha espresso la necessità inderogabile di intervenire su Formazione, Qualità dei servizi offerti con azioni condivise con la Rsu;
- lo scopo di tali interventi sul sito di Roma è quello di consolidare il ruolo nel panorama nazionale

Tutto ciò premesso




venerdì 19 giugno 2009

Comunicato RSU ALMAVIVA CONTACT SLC-CGIL /FISTEL CISL/UILCOM UIL/ UGL (19/06/2009)

COMUNICATO SINDACALE

Si stanno svolgendo alcuni incontri tra le Rsu e L’Azienda durante i quali quest’ultima ha avanzato la necessità di un miglioramento della qualità dei servizi afferenti al mondo Tim. Tale necessità nasce per l’azienda dai nuovi rapporti commerciali con il committente Tim, il quale avanza sempre maggiori richieste in termini di qualità misurata in recall e ivr.
Da parte delle rsu è stato sottolineato come la richiesta di maggiore qualità sui servizi deve essere legata necessariamente e inderogabilmente ad una maggiore formazione, ad una valorizzazione delle competenze dei lavoratori ed ad una piu’ concreta consapevolezza del proprio lavoro, è stato anche rimarcato che spesso la mancanza di qualità nasce da una organizzazione del servizio poco corretta respingendo dunque un sistema di controllo vessatorio sui lavoratori.
Si è dunque discusso di un piano di formazione che preveda briefing di aggiornamento sia sui contenuti del servizio ma anche sulla comunicazione, processi di formazione con utilizzo di affiancamenti operatori/tl attivi e passivi, verifica di dati di recall e ivr.
In tale incontri l’azienda ha anche avanzato la necessità di smaltire le ferie del 2009 entro la fine dello stesso anno.
Le rsu hanno avanzato alcune richieste che vanno nel senso di un miglioramento della organizzazione del lavoro con maggiore trasparenza nella gestione delle rol e maggiore fruizione delle stesse ore di permesso, una pianificazione delle ferie, un percorso formativo concreto, e una gestione dei cambi turno piu’ agevole.
La prossima settimana si svolgeranno ulteriori incontri nei quali si continuerà il confronto su questi temi e nei quali l’azienda provvederà a fornire risposte alle richieste avanzate.


ROMA 19/06/2009
RSU ALMAVIVA CONTACT
SLC-CGIL /FISTEL CISL/UILCOM UIL/ UGL




lunedì 15 giugno 2009

Comunicato Segreteria nazionali Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil (15.06.09)

COMUNICATO SINDACALE

VODAFONE SI ASSUMERE IL RISCHIO DI UNA ROTTURA SENZA PRECEDENTI

MASSIMA ATTENZIONE NELLE AZIENDE OUTSOURCER DI VODAFONE
(E-CARE, COMDATA, ALMAVIVA, DES, ECC.)


Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL devono constatare con grande disappunto che l’invito rivolto a Vodafone di fermare le forzature sul tema dei controlli a distanza negli outsourcer è andato disatteso.
Il giorno 10 giugno è stato comunicato ai lavoratori di E-Care, di Almaviva e degli altri outsourcer che lavorano su commesse Vodafone, che a partire da domenica 14 giugno verrà inserito nell’IVR del “190” una fonia che avviserà i clienti (e di fatto anche gli operatori) circa la possibilità che la loro chiamata possa essere registrata.
Agli stessi lavoratori è stato anche comunicato che le eventuali registrazioni non dovrebbero riguardare le chiamate gestite da loro. E allora chi sarà registrato? Inoltre non viene data nessuna assicurazione sul possibile ascolto!!
Il tutto operando poi sui sistemi di Vodafone e quindi nell’impossibilità di qualsivoglia controllo da parte delle RSU delle aziende outsourcer.
Dobbiamo pensare che i lavoratori degli outsourcer o di Vodafone stessa si troveranno ogni giorno a partecipare ad una nuova “lotteria” dove il più fortunato verrà di fatto controllato in pieno disprezzo della legislazione vigente?
Francamente riteniamo che non si possa continuare ulteriormente con queste forzature gravissime.
La decisione di Vodafone è in evidente contrasto con l’articolo 4 della legge 300, oltre a rappresentare uno strappo, che non potrà essere senza conseguenze, nelle relazioni sindacali.
Se qualcuno ha deciso di rivedere il tema del controllo a distanza, soprattutto per gli Outsourcer, a colpi di fughe in avanti ha sbagliato di grosso!
Il sindacato confederale, e con esso le lavoratrici ed i lavoratori tutti, sapranno respingere questo disegno che, camuffato da progetti per la qualità o da ricerche di mercato, altro non è che un evidente tentativo di pressione sui lavoratori. I quali lavoratori, è bene ripeterlo per chi ancora non l’avesse capito, non hanno bisogno di questi spauracchi per lavorare bene.

Se Vodafone darà effettivamente corso a quanto ha fatto preannunciare (peraltro troviamo del tutto sgradevole che il management non abbia ritenuto opportuno aprire direttamente con il sindacato un confronto sul tema ma lo faccia “annunciare” per vie traverse) non esiteremo a segnalare immediatamente agli Uffici Provinciali del Lavoro competenti l’accaduto, evidenziando quanto l’indeterminatezza dell’annuncio e, soprattutto, l’assenza di accordi precisi in materia rappresentino un grave danno per i diritti di TUTTI i lavoratori coinvolti.

Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL