lunedì 9 febbraio 2009

Contratto Tlc, piattaforma Cgil approvata da oltre 80% lavoratori

“Dopo più di 900 assemblee nei diversi luoghi di lavoro, con quasi trentamila lavoratori già consultati, possiamo tranquillamente affermare che le richieste contenute nella piattaforma presentata da Slc-Cgil sono state approvate da più dell’80% dei dipendenti consultati”. Così dichiara in una nota Alessandro Genovesi, Segretario Nazionale di Slc-Cgil, il principale sindacato del settore.

“I lavoratori - prosegue la nota di Genovesi - sono consapevoli del delicato momento in cui si colloca il rinnovo del Ccnl delle Tlc, dell’importanza di un contratto collettivo nazionale forte che garantisca diritti e tutele minime per tutti, contro ogni forma di deroga e di dumping sociale. Un’impostazione del resto condivisa anche con Uilcom-Uil con cui spesso sono state fatte insieme le assemblee, guardando più agli interessi dei lavoratori e alle specificità del nostro settore che non ad altro”.

Genovesi ricorda che sono tre le principali richieste contenute nella piattaforma: l’aumento di 175 euro al 5° livello per il prossimo triennio, una maggiore "valorizzazione degli inquadramenti professionali" e il "riconoscimento di una clausola sociale a tutela dei lavoratori dei call center".

"Oggi stesso – conclude Genovesi – sarà inviata ad Asstel-Confindustria la piattaforma, con l’invito ad aprire il tavolo di confronto prima possibile, per dare la giusta risposta alle legittime aspettative salariali e normative di migliaia di lavoratrici e lavoratori”.

Fonte: http://www.rassegna.it

venerdì 6 febbraio 2009

Torino: in mensa torna l'acqua del rubinetto

Niente più bottigliette di plastica, nelle mense scolastiche torinesi ritorna l’acqua del rubinetto. Una novità per migliaia di bambini e ragazzi che, ogni giorno, consumano pasti negli istituti del capoluogo piemontese, dagli asili nido fino alle scuole medie, passando per materne ed elementari. Si inizierà lunedì 9 febbraio in tutti i plessi scolastici e nidi d’infanzia che si trovano nelle Circoscrizioni 1, 7 e 10.

Gradualmente saranno coinvolte nell’iniziativa le altre Circoscrizioni sino alla copertura di tutto il territorio cittadino entro la fine dell’anno scolastico in corso. Sui tavoli delle mense, dunque, faranno la loro comparsa le caraffe riempite con l’acqua dell’acquedotto. Secondo il Comune di Torino, l’operazione è anche conveniente: non tanto da un punto di vista immediato sui conti, quanto sui risparmi che si otterranno sul fronte dei consumi di acqua, evitando gli avanzi di bottiglia, e soprattutto riducendo di plastica che finisce nei cassonetti. A compimento del programma si risparmieranno annualmente circa 2,5 milioni di bottiglie di plastica. La Smat (Società Metropolitana Acque Torino) gestisce tutto il ciclo produttivo dell’acqua, dagli impianti agli edifici urbani.

L’acqua è garantita da oltre mille controlli e analisi quotidiane ai quali vanno ad aggiungersi i controlli effettuati direttamente nelle scuole. Le aziende di ristorazione dovranno effettuare periodicamente le analisi chimiche/microbiologiche delle acque per verificarne la conformità alla normativa vigente. L’acqua che esce dai rubinetti di Torino è la stessa che verrà utilizzata dagli astronauti americani nelle missioni nello spazio.

Fonte: http://www.lastampa.it

giovedì 5 febbraio 2009

Accordo separato: chiedere il voto non è uno scandalo

Fanno politica e non accettano di discutere il merito dei problemi, delle scelte del governo, della Confindustria e dei sindacati che hanno firmato il protocollo del 22 gennaio. Peggio, distorcono la realtà per sostenere la tesi per cui la Cgil è un’organizzazione isolata, refrattaria alla innovazione. Anzi, no: la Cgil si muove nell’ambito di un disegno politico di sostegno all’opposizione. Per scoprire poi che da una parte almeno dell’opposizione stessa giungono alcune delle critiche più ingiuste.

Commentatori di destra e di sinistra (sic), più o meno arguti censori, cercano di spiegare, spesso contraddicendosi, le ragioni della decisione del più grande sindacato italiano di non sottoscrivere intese che non condivide. Ignorando volutamente che la Cgil ha perseguito con coraggio e determinazione la strada del dialogo e della riforma delle regole della contrattazione, nel solco di una tradizione sindacale che sa misurarsi con le innovazioni. Nessuno, ad eccezione dei dati fuorvianti forniti dall’ufficio studi di Confindustria, ha infatti potuto dimostrare che il nuovo modello non garantirà il recupero di tutta l’inflazione su salari e pensioni. I dati sono inoppugnabili. Ma l’accordo va oltre, indebolisce la contrattazione e limita l’autonomia delle categorie, attacca il diritto di sciopero, definisce (attraverso una concezione distorta della bilateralità) un nuovo modello di sindacato gestore di servizi e non più quindi titolare del potere di negoziare.

Si avalla, come ha detto Epifani, una presunta irreversibile debolezza del sindacato che la Cgil rifiuta giustamente. Una concezione che lascia solo il lavoratore davanti all’impresa, ne riduce le tutele e i diritti. Tutto ciò, e la domanda è rivolta al governo ma anche alla Cisl e alla Uil e all’opposizione, è vero o falso, disegna la realtà oppure esprime un’ideologia sindacale che qualcuno, nello stesso Pd, definisce “conservatrice”?

La Cgil ritiene di condurre una battaglia giusta. Ma perché non rivolgere questa domanda ai lavoratori e ai pensionati che ogni giorno non arrivano alla terza settimana? È uno scandalo il referendum su un accordo che riguarda il futuro? Rispondano Cisl e Uil, il governo, l’opposizione a queste domande. I lavoratori e i pensionati, intanto, si mobiliteranno, il 4 aprile a Roma, e nelle altre grandi manifestazioni di protesta già decise, come quella del 13 febbraio di Fiom e Fp.

di Paolo Serventi Longhi
Fonte: http://www.rassegna.it

martedì 3 febbraio 2009

Assemblee Cgil - Uil sul rinnovo CCNL TLC

ASSEMBLEA

SLC CGIL - UILCOM UIL


Si indicono le assemblee per tutto il personale nei seguenti giorni:

presso la sede di Via Lamaro, Almaviva Contact il: 04/02/2009

- 09:00 – 10:30
- 11:00 – 12:30
- 14:30 – 16:00
- 17:00 – 18:30

presso la sede Via casal Boccone, Almaviva Contact il: 05/02/2009

- 09:30 – 11:00
- 11:30 – 13:00
- 15:30 – 17:00

Ordine del giorno: Rinnovo piattaforma CCNL Telecomunicazioni


Roma 02/02/2009

Segreterie SLC CGIL/UILCOM UIL


Comunicato Segreteria nazionale Slc Cgil 3.02.09

Alle lavoratrici e ai lavoratori delle aziende di TLC

Da più parti ci segnalano volantini degli amici della Fistel‐Cisl che rivendicano la bontà della loro piattaforma. Una piattaforma che non dice la cifra, che permette di derogare al CCNL su materie come l’orario, l’inquadramento, ecc. è una piattaforma che non aiuta i lavoratori.
La derogabilità poi è una scelta sbagliata in generale, ma che nel nostro settore alimenterà ulteriore dumping, ulteriori gare al ribasso, favorendo l’impoverimento salariale e la riduzione delle tutele dei lavoratori (perché ci sarà sempre qualcuno – sotto ricatto – disposto a lavorare per meno o con meno garanzie). Al di là di mille trucchi, al di là di tentativi confusi di nascondere la realtà dei fatti, alla fine quello che conta sono le piattaforme. Quanto scritto (o non scritto) sulle piattaforme farà la differenza, perché le aziende e Confindustria leggono le piattaforme, non certo i volantini…
Infine una constatazione e un’indicazione. La constatazione è semplice: se si è così convinti della bontà della propria piattaforma perché la Fistel non la sottopone al giudizio di tutti i lavoratori, come facciamo noi? La piattaforma più votata sarebbe stata la piattaforma di tutti. L’indicazione è ancor più semplice e la rivolgiamo a tutte le lavoratrici e lavoratori del settore: stiamo al merito delle richieste, stiamo al merito dell’esigenza di recuperare salario e diritti affinché l’attuale crisi economica non sia pagata solo dai soliti noti, cioè i lavoratori.
Se stiamo sul merito anche ricostruire l’unità dal basso, tra tutti i lavoratori sarà
più facile. Perché quando uno chiede 100 e l’altro 90, quando uno chiede che il secondo livello (che da noi è diffusissimo) sia acquisitivo di nuovi diritti e altri
pensano che la contrattazione aziendale debba divenire terreno per scambi impropri, a guadagnarci sono solo le aziende. E questo non è giusto.

La Segreteria Nazionale di SLC‐CGIL