12 MARZO 2010
SCIOPERO GENERALE DELLA CGIL
LAVORO FISCO CITTADINANZA
CAMBIARE SI PUO’
Il Governo nega la crisi e promette che nessuno “verrà lasciato indietro”. Intanto cresce la disoccupazione, si licenziano i precari, si moltiplicano le vertenze sull'occupazione, aumentano gli appalti al massimo ribasso e le risposte continuano a non essere date.
La prima richiesta della CGIL al Governo, a Confindustria e a tutte le imprese è fermare i licenziamenti.
E' necessario affrontare le vertenze, impedire la chiusura delle aziende, definire strumenti di politica industriale, avviare subito un piano per la ricerca e un piano per il Mezzogiorno. Una risposta immediata della CGIL è una prima restituzione di 500 euro per il 2010 di quanto già lavoratori e pensionati hanno pagato in più.
E' necessario ridurre le tasse per lavoratori e pensionati, attraverso la lotta all'evasione e all'elusione fiscale, la tassazione come in Europa delle rendite finanziare, dei grandi patrimoni e delle stock option, attraverso l'abbassamento della prima aliquota al 20%.
E' necessario costruire un futuro per il Paese attraverso politiche di accoglienza e lotta alle nuove schiavitù.
PER QUESTE RAGIONI LE LAVORATRICI E LAVORATORI DELLE AZIENDE TLC ED I CALL CENTER SCIOPERERANNO PER 8 ORE.
Per un futuro migliore e più giusto, contro le delocalizzioni, contro la precarietà, per introdurre clausole sociali generalizzate, per un rilancio industriale del settore.
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