venerdì 11 febbraio 2011

Comunicato Coordinamento Donne Slc Cgil



Carissime,

in questi giorni si parla continuamente di donne, sui giornali ed in televisione.

Finalmente, starete pensando.

Finalmente parlano di me, che ho 30 anni, una laurea, mille specializzazioni ed un contratto in scadenza al call center.
Finalmente parlano di me, che chiedo un part time da anni senza ottenerlo mentre i miei figli crescono tra un pre ed un post scuola, sempre più onerosi.
Finalmente parlano di noi, che pensavamo di poter andare in pensione dopo 40 anni di lavoro ed invece abbiamo scoperto, nel silenzio dei più, di avere ancora un altro lungo e stanco anno davanti.

Purtroppo non è così, purtroppo non è di noi che si parla, ma di donne oggetto di scambi, mercificazioni, come in un copione vecchio quanto l’umanità, sottomesse al potente di turno, a sua volta difeso da altre donne pronte a sacrificare pubblicamente la propria intelligenza sull’altare del potere.

Non fa notizia una donna madre lavoratrice che non dimentica l’impegno sociale e politico e che agisce quotidianamente rivendicando testardamente parità, dignità e diritti.

Non fa notizia quella donna, perché in fondo non fa comodo al potente pensare che esistano donne così, donne che non vendono la propria storia per una particina nello spettacolo serale di maggior ascolto, donne che non dimenticano che fino a pochi anni fa la violenza sessuale non era un reato contro la persona e che il lavoro di una donna veniva e viene ancora pagato meno di quello di un uomo.

Se davvero queste donne fossero al centro dell’attenzione non esisterebbe “il potente” ma un governo che di queste donne in quanto cittadine si occupa, che legifera per rendere davvero compatibili tempi di vita e di lavoro, che opera perché diritti e dignità siano riconosciuti a tutti i cittadini, senza distinzione di sesso genere e razza.

Da donne, scriviamo a voi che siete queste donne, perché a noi interessa la vostra storia, sempre straordinaria ed insieme vogliamo renderla pubblica perché parla di tutte noi.

Arrivederci in piazza il 13 febbraio.



Coordinamento donne SLC-CGIL


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