COMUNICATO
Abbiamo tenuto 10 assemblee in 2 giorni, gremitissime di persone che attendono delle risposte da mesi, sappiamo di confrontarci con un’azienda che unilateralmente decide dell’organizzazione del lavoro e che non da nulla se conquistato con il confronto/conflitto.
Lo sappiamo perché sono ormai quasi 2 anni che lottiamo per il miglioramento della condizione di lavoro.
Abbiamo detto tanti NO:
per qualcuno i NO, visti i volantini che girano in questi giorni, sono IDEOLOGICI!
Noi però, insieme ai lavoratori continueremo a dire NO A PREMI INDIVIDUALI DI PRODUZIONE!
Premi che basano tutto sulla PRESENZA (non devi stare male, non devi essere donna, non devi avere problemi e devi essere di sana e robusta costituzione) non sono accettabili.
L’azienda ci propose un premio di 400 euro per coloro, highlanders, che non si ammalano mai e prendono intorno alle 120 chiamate giorno. Meno male che c’è chi non è ideologico e punta ad una razza superiore che non si ammala e non ha mai problemi!
L’ordine delle RIVENDICAZIONI ha un valore, NOI IL 20 MAGGIO, RIUNIONE NAZIONALE CON L’AZIENDA, andiamo a chiedere:
- ESTENSIONE DEGLI ORARI DI LAVORO;
- MIGLIORAMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO;
- MANTENIMENTO E MIGLIORAMENTO delle macrofasce;
- MIGLIORAMENTO E ADEGUAMENTO DELLE CONDIZIONI DI AMBIENTE E SICUREZZA;
- GIUSTO INQUADRAMENTO PER TUTTI;
- PREMIO DI RISULTATO.
Ribadiamo che se per alcuni le “griglie” rigide non sono importanti, su Roma sono state lo strumento minimo per poter accettare la trasformazione contrattuale, che tale diritto non può essere superato unilateralmente e tanto meno con facilonerie sindacali da parte di chi fino a ieri non ha lavorato per l’emancipazione dei lavoratori precari.
Roma, 9 maggio
RSU SLC CGIL ATESIA
1 commento:
1) ma cosa è successo ieri? mi è arrivato un sms che parlava di aggressioni..ma da parte di chi?
2) Ma c'è possibilità di altre proposte per turni fissi tipo 17-21 o 15-19 come avvenuto in passato? perchè non spingete l'azienda a proporre questo?
3) Io sono favorevole ad un premio meritocratico. Lo ritengo stimolante e rende meno monotono il lavoro. Il problema è che l'azienda da anni non tiene conto della qualità della telefonata e quindi del rapporto e della soddisfazione del cliente. Il giudizio dell'azienda si basa esclusivamente su numeri quantitativi (durata della chiamata, recall etc etc) che a mio avviso non danno una valutazione reale della qualità del lavoro perchè basata su criteri statistici poco fondati.
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