domenica 2 agosto 2009

Comunicato Segreterie nazionali Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil su incontro 28.07.09


Il giorno 28 luglio si è svolto a Roma, presso la sede dell’Unione Industriali, un incontro fra la Società Almaviva, le Segreterie Nazionali e territoriali di SLC-CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL ed il Coordinamento Nazionale delle RSU.

Sul piano generale Almaviva dichiara che nel primo semestre del 2009 ha concentrato il proprio impegno sulla tenuta occupazionale del Gruppo, mirando a saturare quanto più è possibile i carichi di lavoro dei diversi centri. Questo impegno è stato mantenuto, a detta dell’Azienda, sacrificando anche una parte dei margini di profitto prodotti. In termini numerici questo si traduce, nelle dichiarazioni aziendali, in un aumento del fatturato di 7 milioni di euro e un MOL “fermo” ai livelli del precedente anno (circa 5 milioni di euro)

Per quanto attiene le singole sedi i rappresentanti aziendali hanno presentato una situazione composita.

Su Milano Almaviva ha annunciato di aver vinto la nuova gara per il call center del Comune. L’Azienda sta partecipando alla gara “Edison” accettando di cambiare il modello di fatturazione, passando da quello “a postazione” a quello “ad evento gestito”, abbassando la soglia di margine a vantaggio della maggiore saturazione possibile dei carichi di lavoro del sito.

Su Roma l’Azienda dichiara che la strategia messa in campo sulla commessa TIM, carichi di lavoro stabili in cambio di un ribasso delle tariffe di circa il 10-12%, sta dando i suoi frutti in termini di corretta pianificazione. Almaviva afferma di avere però ancora dei problemi seri sul versante della qualità. La politica di ribasso dei costi poggia, a detta dei rappresentanti aziendali, sull’obbiettivo di ridurre di circa il 6 % l’incidenza delle penali. Ad oggi Almaviva dichiara di essere ancora lontana dall’obiettivo. Per questo ha iniziato, sul sito di Roma, un programma di monitoraggio costante della qualità erogata finalizzato alla diminuzione dell’incidenza delle penali . Al momento Almaviva dichiara che il sito di Roma ha perso nell’ultimo semestre ulteriori 4/5 punti percentuali di marginalità, attestandosi a -1.2%. Nei prossimi mesi l’Azienda ha annunciato un forte impegno, anche in termini formativi, teso ad invertire questa tendenza.

A Napoli la situazione della campagna Vodafone continua a presentare segnali di forte miglioramento. Almaviva dichiara che l’abbassamento dei carichi di lavoro garantiti da Vodafone è stato coperto dall’aumento della commessa Fastweb (quest’ultima ha però, a detta dell’azienda, margini più bassi).

Su Palermo “Marcellini” l’Azienda ha presentato la situazione più difficile. Almaviva ha annunciato i volumi di lavoro pianificati da Wind, evidenziando come sul “159” sia prevista, sino a fine anno, una diminuzione del 59%, del 18% sulla “retention preventiva” e del 27% sul “fisso” (su quest’ultimo dato la previsione arriva a fine ottobre). Al momento l’Azienda ha predisposto una pianificazione delle ferie molto stringente per diminuire quanto più è possibile gli effetti di questa contrazione. Per il prossimo futuro Almaviva ha dichiarato che, in caso di vincita della gara “Inps”, Palermo sarà il centro di sviluppo della commessa.

Il centro di Catania è, nell’esposizione aziendale, quello che presenta la situazione migliore. L’Azienda ha in programma di aumentare il peso della commessa Enel.

La situazione di Alicos, pur continuando a risentire della non risoluzione del debito di 7 milioni di euro della vecchia Alitalia, sta vedendo una certa stabilizzazione dei volumi (sia sulla commessa TIM che su quella Alitalia). Alitalia ha espresso, a detta di Almaviva, la volontà di rinnovare la commessa scaduta lo scorso 30 giugno.

Le OO.SS. dal canto loro hanno sottolineato come il tema della tenuta occupazionale, sebbene di massima importanza, non possa essere perseguito tralasciando gli impegni sottoscritti dall’Azienda nel Contratto Integrativo Aziendale. Pur apprezzando i miglioramenti registrati sul fronte delle relazioni sindacali, auspicando comunque un migliore raccordo di quanto avviene sulle singole sedi con l’impostazione “nazionale” su alcune tematiche specifiche, le OO.SS. hanno marcato alcuni punti sui quali occorre che l’Azienda continui a dare segnali positivi.

Sulla questione dell’estensione dell’orario di lavoro, il Sindacato ha chiesto ed ottenuto l’impegno a realizzare un’ ulteriore centinaio di passaggi a 6 ore. Questi saranno ripartiti nel mese di settembre sulle varie sedi ad eccezione di quella di Palermo “Marcellini” in virtù dell’attuale momento di difficoltà.

Sulla questione delle ulteriori stabilizzazioni l’azienda si è dichiarata disponibile ad effettuare un Piano di stabilizzazioni. Ai primi di settembre le parti si incontreranno nuovamente per concretizzare il Piano, stabilendo i criteri generali con i quali si procederà poi nelle singole sedi. L’Azienda ha accettato comunque il principio che i lavoratori che oggi prestano la propria opera con l’inquadramento al 3° livello contrattuale non potranno essere stabilizzati con un livello inferiore. La definizione delle quantità e delle tipologie dei part time (se a 4 o più ore) verrà lasciata all’analisi e al confronto che si svolgerà in sede territoriale, compatibilmente con le esigenze e le prospettive di singoli centri.

Per quanto attiene la situazione dei lavoratori con contratto di “apprendistato” in scadenza a fine anno, Almaviva ha dichiarato di averne in programma la trasformazione della quasi totalità in contratti a “tempo indeterminato”.

Sulla questione del Premio di Risultato le OO.SS. hanno chiesto nuovamente che venga riconosciuto dall’Azienda una cifra “una tantum”. Le parti hanno convenuto sulla esigenza di rivedere i criteri ed i parametri di ripartizione. Al momento il PdR del 2010 resta legato al raggiungimento del pareggio di Bilancio.

Sulla questione delle delocalizzazioni l’Azienda ha dichiarato, a precisa domanda delle OO.SS., che Almaviva non ha in programma di portare all’estero quote significative di lavoro del mercato italiano. Attualmente le sedi estere di Almaviva sono, sempre a detta dell’Azienda, concentrate quasi esclusivamente sui mercati di riferimento.
Sulla questione della razionalizzazione delle sedi di lavoro, Almaviva dichiara di avere in corso uno studio. Gli eventuali cambiamenti di sedi risponderanno non solo a criteri di razionalizzazione ma saranno concentrati a risolvere anche situazioni di maggiore criticità sul tema dell’igiene e della sicurezza degli ambienti di lavoro. L’Azienda dichiara destituita di ogni fondamento la voce di un prossimo spostamento della sede di Napoli nel territorio del comune di Quarto.
A conclusione dell’incontro le parti hanno stabilito di aggiornarsi ai primi giorni di settembre.

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL,FISTel-CISL,UILCOM-UIL



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Nella discussione dovevano parlare dei passaggi da pt4 a pt6, fermi da tempo immemore ed in barba agli accordi sindacali firmati.Non se ne sa nulla?

b_cosimi ha detto...

Non mi sembra che i passaggi da 4 a 6 ore siano fermi da tempo immemore. Prestando attenzione ai comunicati sindacali si puo’ facilmente capire che le tranches di passaggi rispettano l’accordo. L’ulteriore tranche ci sara’ a settembre come abbiamo anche scritto. Invito nuovamente a leggere le bacheche sindacali in modo da non tralasciare le informazioni che chiaramente diamo a tutti i lavoratori. Si rischia altrimenti di fare affermazioni imprecise.