COMUNICATO VISITE MEDICHE AZIENDALI
In data odierna abbiamo ricevuto l’ennesima segnalazione da parte di un dipendente che durante la visita medica richiesta dall’azienda si è visto letteralmente buttare fuori dalla sala visite.
Già nell’ultimo mese abbiamo raccolto diverse segnalazioni di colleghi che a seguito delle già note problematiche di salute sono stati richiamati a visita ed invece di ottenere delucidazioni e chiarimenti sulla loro situazione sono stati trattati in maniera non solo poco professionale ma anche poco decorosa.
Inoltre anche come Rls, abbiamo già segnalato che lo stesso si rifiuta di fornire copia delle cartelle mediche ai dipendenti (specialmente a quelli con prescrizioni) in netta contravvenzione a quanto previsto dalla normativa sulla sicurezza (Decreto 81/2008 – T.U.)
Dal momento che le azioni di un medico aziendale hanno notevoli ripercussioni sulle condizioni lavorative dei dipendenti e che sempre più riscontriamo un’assoluta “leggerezza” nell’effettuare le visite riteniamo che l’unico provvedimento da adottare sia la rimozione dall’incarico di tale soggetto.
Riteniamo che un ruolo del genere non possa essere affidato ad una persona mancante di sensibilità e spesso di professionalità e non tollereremo altri episodi del genere.
Se l’azienda non interverrà rapidamente ed efficacemente non ci risparmieremo azioni anche legali e/o attraverso l’Ordine dei Medici affinché venga posto rimedio.
Già nell’ultimo mese abbiamo raccolto diverse segnalazioni di colleghi che a seguito delle già note problematiche di salute sono stati richiamati a visita ed invece di ottenere delucidazioni e chiarimenti sulla loro situazione sono stati trattati in maniera non solo poco professionale ma anche poco decorosa.
Inoltre anche come Rls, abbiamo già segnalato che lo stesso si rifiuta di fornire copia delle cartelle mediche ai dipendenti (specialmente a quelli con prescrizioni) in netta contravvenzione a quanto previsto dalla normativa sulla sicurezza (Decreto 81/2008 – T.U.)
Dal momento che le azioni di un medico aziendale hanno notevoli ripercussioni sulle condizioni lavorative dei dipendenti e che sempre più riscontriamo un’assoluta “leggerezza” nell’effettuare le visite riteniamo che l’unico provvedimento da adottare sia la rimozione dall’incarico di tale soggetto.
Riteniamo che un ruolo del genere non possa essere affidato ad una persona mancante di sensibilità e spesso di professionalità e non tollereremo altri episodi del genere.
Se l’azienda non interverrà rapidamente ed efficacemente non ci risparmieremo azioni anche legali e/o attraverso l’Ordine dei Medici affinché venga posto rimedio.
Roma 23/07/2009
RSU SLC CGIL/FISTEL CISL/UILCOM UIL ALMAVIVA CONTACT
RSU SLC CGIL/FISTEL CISL/UILCOM UIL ALMAVIVA CONTACT
2 commenti:
Ogni tanto le rsu se ne escono con qualche comunicato nel tentativo di "spaventare" l'azienda che si sa benissimo non ha nulla da temere dalle rappresentanze perchè in anni mai nulla da parte loro è stato fatto di concreto al fine di ledere veramente l'immagine di una azienda che agli occhi di tutti appare come il grande colosso che dà lavoro a migliaia di persone.
Care rsu (tutte) e nazionali (tutti) la vostra "lotta" è una lotta all'acqua di rose... Non si discute sul fatto che voi non facciate le cose in buona fede ma semplicemente si nota che le vostre azioni non portano a nulla per quanto concerne il miglioramento della vita dei lavoratori che oggi dopo anni e probabilmente anche domani, continueranno ad avere problemi in busta paga, problemi per ferie e rol, problemi per le turnazioni, problemi per i tempi medi di attesa tra le chiamate e per la mole di chiamate gestite, problemi di sicurezza e igiene nell'ambiente di lavoro etc etc etc. Regna sovrano il caos in un gruppo aziendale che voi non siete assolutamente in grado di riordinare e far camminare dritto.
CGIL, CISL, UIL, UGL e COBAS in Almaviva non servite a nulla se non ad essere presi per i fondelli dalla stragrande maggioranza dei lavoratori. Abbiate il coraggio di fare un referendum che riguardi anche voi stessi e provate a far votare ai lavoratori se vogliono che vi dimettiate oppure no... Sarebbe simpatico vederne l'affluenza e il risultato ma non lo farete mai perchè fa comodo il permessino ogni tanto e quel pizzico di "potere" che voi povere rsu pensate di avere. Non servite a niente ma sicuramente qualcuno di voi avrà da ridire elencando una serie di successi sindacali che contano poco.
pochi lavoratori
Voglio rispondere con molta franchezza parlando a colleghi da collega, dato che lavoriamo nella stessa azienda e facciamo lo stesso lavoro.
Vi assicuro che molto spesso la tentazione di lasciar perdere tutto viene, soprattutto leggendo il qualunquismo e la superficialità di affermazioni come queste che fate voi. Perché a ben vedere nessuno si è comprato alcuna poltrona, né tanto meno nessuno di noi ci guadagna nel fare quello che quotidianamente fa. Capisco perfettamente la sostanza di queste affermazioni che mi dicono che evidentemente non conoscete affatto alcun’altra realtà lavorativa, dove davvero c’e’ il caos e il padrone fa il padrone vero. Dove ti fanno firmare le dimissioni in bianco, dove magari sei in regola per 4 ore e ne lavori 12, dove si muore di lavoro perché alcuna norma di sicurezza è rispettata, dove la paura di dire qualcosa e’ talmente tanta da dover solo chinare la testa. Dove se sei mamma sei fuori dal posto di lavoro. L’azienda dove lavoriamo non è certo il posto migliore che ci possa essere e molte sono le cose che andrebbero migliorate, su questo non c’e’ dubbio. La tentazione di fare il padrone vero ce l’ha anche la nostra azienda certo, ma se non lo fa è perché c’e’ un sindacato, perfettibile sicuro , ma presente sempre. Quel sindacato che fa togliere lettere di contestazione, evita licenziamenti, che i lavoratori chiamano anche a mezzanotte e risponde sempre, che sta cercando con le difficoltà di una crisi mondiale e le difficoltà sociali che stiamo vivendo, di migliorare e rendere degno il lavoro. Un sindacato che ha dato un contratto a tempo indeterminato a 2600 persone solo a Roma e che dopo di allora ha portato e continua a portare il consolidamento del salario con il passaggio a 6 ore, che ha portato piccole ma grandi miglioramenti (penso alla mezz’ora di pausa pranzo retribuita), che garantisce che lo stipendio venga sempre pagato (e non è cosi’ ovvio al giorno d’oggi), e che gli orari di lavoro vengano rispettati, che la dignità e il rispetto del lavoro ci sia sempre e ovunque.
Mi dispiace leggere quello che avete scritto e certo per qualche momento mi viene da pensare che forse dovreste starci senza il sindacato per capirne ed apprezzarne il valore e il lavoro. Perchè senza sindacato e senza il sindacato che c’è in Almaviva, il padrone farebbe il padrone vero, e i lavoratori non avrebbero la possibilità di dire alcunché. Quello che mi spinge ad andare avanti in un lavoro quotidiano duro, molto duro, nonostante le critiche, sono i valori che mi hanno portato ad abbracciare il sindacato, valori di libertà, uguaglianza ,,solidarietà, pari dignità, diritto al lavoro, il ripudio del razzismo , dell’intolleranza e molto altro ancora. Questo e molto di più muove i miei e i nostri passi come rsu cgil nel nostro quotidiano percorso sindacale in una azienda e in un ambito sociale difficile, duro e complesso. Solo perché crediamo in questo continuiamo per la nostra strada talvolta sbagliando, talvolta perdendo, altre ottenendo vittorie per i lavoratori. Mi auguro che il qualunquismo espresso in questo vostro post non sia cosi’ radicato in voi da non farvi capire il profondo valore di questi principi, perché se fosse così sarebbe troppo triste capire che in voi è morto il senso stesso della civiltà.
Barbara Cosimi rsu slc cgil almaviva c.
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