venerdì 5 febbraio 2010

Gli "okkupati" di Phonemedia, da 130 giorni senza stipendio

La protesta degli operatori del colosso nel settore dei call center con l'incubo del fallimento. Coinvolti Sette mila lavoratori, da Catanzaro a Novara
MILANO - Sette mila lavoratori, da Catanzaro a Novara, senza stipendio da quattro mesi. Sono gli operatori di Phonemedia, azienda fondata nel 2002 da Fabrizio Cazzago e diventata nel giro di pochi anni un colosso nel settore dei call center, almeno così sembrava: clienti come Telecom, Enel, Vodafone, Avon, Seat ma anche Regioni, Asl e Comuni. Tutto pare andare per il meglio, tanto che l'azienda arriva ad aprire succursali fino in Argentina e in Albania; ma a fine 2008, complice la crisi economica, qualcosa cambia: gli stipendi iniziano a essere pagati in due tranche, Cazzago si sfila e a luglio 2009 cede Phonemedia nelle mani di Omega Spa, già nota per altre acquisizioni come quella di Agile, finita con un migliaio di licenziamenti.

LA PROTESTA - Non basta: i lavoratori denunciano ritardi nel pagamento dei contributi, il mancato versamento del Tfr e, da settembre 2009, cominciano a non ricevere più un euro. Il lavoro c'è, le commesse non mancano, eppure nessuno li paga e allora inizia la protesta: i dipendenti occupano con le brande le sedi di lavoro. A Novara l'occupazione dura ormai da più di due mesi. Per gli operatori niente mobilità e, finora, niente cassa integrazione nonostante - notizia delle ultime ore - Omega, dopo la richiesta di insolvenza avanzata dai sindacati, abbia dato la propria disponibilità a discutere la cig a livello regionale: un 'ipotesi che allarma ancora di più i lavoratori, perché avvicinerebbe una possibile istanza di fallimento.


G. Alari e G. Gaetano
Fonte: http://www.corriere.it


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