mercoledì 24 febbraio 2010

Phonemedia, sì al primo commissario; il tribunale dà ragione ai lavoratori


La protesta dei dipendenti Phonemedia Raf
Azienda commissariata, beni e liquidità congelati, l'amministratore escluso da qualsiasi attività di gestione. Il tribunale di Novara - presidente Quatraro, giudice delegato Filice - ha accolto le istanze dei lavoratori di Phonemedia e a 48 ore dall'udienza sull'istanza di insolvenza ha emesso un verdetto che dà qualche speranza ai settemila dipendenti dell'ex colosso dei call center passato nelle mani del gruppo Omega.

Il tribunale ha disposto il commissariamento della società Raf - ramo di Phonemedia da cui dipendono direttamente i contact center di Novara, Trino Vercellese, Gaglianico (Biella) e Monza - , il sequestro dell'azienda con il congelamento di tutti i crediti e le disponibilità liquide e il blocco di ogni attività societaria. I giudici novaresi hanno quindi nominato un custode-amministratore giudiziario al quale sono affidati tutti i poteri, ordinari e straordinari, per la gestione e l'esercizio dell'impresa, a partire dall'attivazione urgente delle pratiche per ottenere la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti di Raf spa. Al contempo, i giudici hanno decretato la sospensione dell'amministratore Claudio Marcello Massa da ogni attività inerente la società, dedicando molto spazio alle esigenze cautelari che hanno portato all'immediata estromissione degli amministratori dalla gestione dell'azienda.

"La sentenza non fa che confermare la giustezza dell'impostazione nazionale della vertenza - commenta in una nota la segreteria nazionale della Slc-Cgil - rendendo, finalmente, giustizia ai lavoratori della RAF e, presto a quelli, di tutto il gruppo Phonemedia. Con questa sentenza si è definitivamente dimostrata l'inaffidabilità della proprietà palesando, se ancora ce ne fosse bisogno, la strumentalità delle azioni effettuate sino ad oggi dal gruppo Omega comprese le raffazzonate e tardive richieste di apertura di ammortizzatori sociali e la strumentale dichiarata volontà di predisporre un concordato".

La Cgil-Slc confida che nel fatto che la sentenza di Novara venga presto seguita da provvedimenti identici nei confronti delle altre controllate Phonemedia-Omega per le quali sono state presentate identiche istanze di commissariamento. A doversi pronunciare sono infatti ancora i tribunali di Pistoia e Vibo Valentia. Nel primo caso, Omega sta trattando una cessione del call center Answers con la formula dell'affitto di ramo d'azienda alla Call & call. Nel secondo caso, il verdetto del tribunale di Vibo deciderà sulla Multi media planet, controllata Phonemedia-Omega che gestisce i call center di Bitritto (Bari) e Trapani. Tutte le istanze di insolvenza sono state presentate perché l'azienda non ha più pagato gli stipendi dal mese di settembre.

A Catanzaro, la sentenza novarese è stata "festeggiata" da un centinaio di lavoratori del call center Multivoice a un incontro con il sindaco Rosario Olivo, il quale ha espresso soddisfazione e assicurato il sostegno del Comune anche nel prosieguo della vertenza.

di SALVATORE MANNIRONI
Fonte: http://www.repubblica.it


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