Finalmente, come sancito dall’accordo siglato tra le OO.SS., le Rsu e l’azienda si stanno eseguendo i primi passaggi a 6 ore. Il numero di lavoratori che dal 1 settembre vedranno un miglioramento delle loro condizioni economiche con l’aumento dell’orario di lavoro, sono, per questa prima tranches, 147 complessivamente tra Atesia e Almaviva C. Appare forse un numero esiguo, ma è al contrario un passaggio importante ed un inizio, per un percorso che dovrà coinvolgere tutti i lavoratori che lo vorranno. Come Slc Cgil ci siamo posti da sempre come obiettivo principale il miglioramento delle condizioni salariali di tutti i lavoratori di Atesia e di Almaviva contact. Abbiamo inoltre ottenuto un ulteriore vittoria, il mantenimento delle fasce orarie anche per chi passerà a 6 ore, a dispetto di chi aveva gia’ dato per scardinato il modello delle fasce orarie.
Come Slc Cgil abbiamo fatto dell’implementazione dell’orario di lavoro e del mantenimento della fascia oraria il fine primario delle nostre battaglie. Abbiamo infatti sempre difeso il diritto acquisito di chi in fase di contrattualizzazione ha ottenuto la fascia oraria, consapevoli che chi è penalizzato economicamente per avere un contratto part-time, debba avere almeno garantito una minore flessibilità oraria.
Certo siamo consapevoli delle molte difficoltà che ancora ci sono in azienda. Siamo coscienti delle notevoli differenze e discriminazioni che sussistono ancora tra i lavoratori: esiste infatti chi da anni ha un contratto part/time a 4 ore e che non passerà in questa prima tranches a 6 ore, esiste chi non ha la fascia, ma ruota su matrici orarie fino alle 24.00 pur essendo part time a 4/5/6 ore, esiste chi si è visto assegnare il turno in fascia serale obbligatoriamente in fase di assunzione, pur avendo un’anzianità di anni da lap in Atesia , e molte altre sono le condizioni di gravità e criticità tra cui anche quelle che vive il personale delle aree di staff.
Non pensiamo come Rsu Slc Cgil di avere risolto ogni problema, al contrario crediamo che il percorso sia ancora lungo e difficoltoso. Ci assumiamo (come già abbiamo fatto in passato) l’onere e il compito di sanare tutte queste differenze, in modo tale che non ci siano più lavoratori che si sentano discriminati.
Con gli accordi sottoscritti abbiamo ottenuto:
• i passaggi di livello inquadramentale (passaggi che hanno poi coinvolto naturalmente anche i team leader)
• l’estensione oraria
• il mantenimento della fascia oraria
• la pausa pranzo retribuita per il personale full time (operatori e team leader) e per coloro che svolgono lavoro supplementare/straordinario fino alle 8 ore giornaliere,
• il premio di risultato.
Noi Rsu Slc Cgil abbiamo sempre creduto in tutto questo e continueremo a lottare invitando i lavoratori a seguirci per il miglioramento delle condizioni salariali e di vivibilità di tutti.
Come Slc Cgil abbiamo fatto dell’implementazione dell’orario di lavoro e del mantenimento della fascia oraria il fine primario delle nostre battaglie. Abbiamo infatti sempre difeso il diritto acquisito di chi in fase di contrattualizzazione ha ottenuto la fascia oraria, consapevoli che chi è penalizzato economicamente per avere un contratto part-time, debba avere almeno garantito una minore flessibilità oraria.
Certo siamo consapevoli delle molte difficoltà che ancora ci sono in azienda. Siamo coscienti delle notevoli differenze e discriminazioni che sussistono ancora tra i lavoratori: esiste infatti chi da anni ha un contratto part/time a 4 ore e che non passerà in questa prima tranches a 6 ore, esiste chi non ha la fascia, ma ruota su matrici orarie fino alle 24.00 pur essendo part time a 4/5/6 ore, esiste chi si è visto assegnare il turno in fascia serale obbligatoriamente in fase di assunzione, pur avendo un’anzianità di anni da lap in Atesia , e molte altre sono le condizioni di gravità e criticità tra cui anche quelle che vive il personale delle aree di staff.
Non pensiamo come Rsu Slc Cgil di avere risolto ogni problema, al contrario crediamo che il percorso sia ancora lungo e difficoltoso. Ci assumiamo (come già abbiamo fatto in passato) l’onere e il compito di sanare tutte queste differenze, in modo tale che non ci siano più lavoratori che si sentano discriminati.
Con gli accordi sottoscritti abbiamo ottenuto:
• i passaggi di livello inquadramentale (passaggi che hanno poi coinvolto naturalmente anche i team leader)
• l’estensione oraria
• il mantenimento della fascia oraria
• la pausa pranzo retribuita per il personale full time (operatori e team leader) e per coloro che svolgono lavoro supplementare/straordinario fino alle 8 ore giornaliere,
• il premio di risultato.
Noi Rsu Slc Cgil abbiamo sempre creduto in tutto questo e continueremo a lottare invitando i lavoratori a seguirci per il miglioramento delle condizioni salariali e di vivibilità di tutti.
RSU SLC CGIL ATESIA/ALMAVIVA C.
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