venerdì 24 ottobre 2008

Comunicato Rsu Slc Cgil Atesia/Fistel Cisl 24.10.2008

In data odierna si è svolto un incontro territoriale con la direzione aziendale, richiesto a seguito di un periodo di estrema confusione e incertezza che ha visto numerosi spostamenti di personale su diverse commesse, per la stragrande maggioranza a termine, nonché l’adozione da parte dell’azienda di un provvedimento di smaltimento ferie parziale. L’obiettivo era di avere risposte sulla situazione complessiva del centro produttivo di Roma e un chiarimento rispetto ad una pianificazione del lavoro nel medio periodo.
L’azienda ci ha posto una condizione di difficoltà legata al contesto complessivo economico, nonché ad un mercato sempre piu’ deregolamentato.
Il termine della commessa Tim out, una non possibile definizione dei volumi di traffico di Tim 119, l’incertezza sul territorio di Palermo legata alla commessa Alitalia (Alicos), nonche’ alcune difficoltà anche per la commessa Wind, definiscono un panorama nazionale delicato. A questo si aggiunge la non applicazione della circolare sulle stabilizzazioni e anche una criticità per tutto il settore IT.
Abbiamo continuato a chiedere quali siano gli strumenti e le strategie che l’azienda intende adottare per affrontare tale situazione e abbiamo chiesto dei provvedimenti concreti rispetto ad una gestione operativa sempre piu’ approssimativa e poco coerente.
La direzione afferma che ad oggi non ha la possibilità di un pianificazione del lavoro nel medio periodo, proprio in virtù della situazione contingente e che è nella necessità di affrontare le questioni di volta in volta.
Come rsu slc cgil/fistel cisl reputiamo incomprensibile pensare di gestire un azienda di 2500 persone senza una pianificazione poiché questo ricade sulle condizioni di vita dei lavoratori.
Pensiamo che qualunque provvedimento adottato che non sia supportato da un reale e concreto progetto a lungo termine sia necessariamente fallimentare e non risolutivo.
Ci auguriamo che le risposte che ci sono state fornite siano state parziali in previsione dell’incontro a livello nazionale che si terrà il 30 p.v. e nel quale chiederemo nuovamente risposte certe, convinti che una progettualità industriale esiste. Ma tale progettualità deve però necessariamente essere condivisa con le OO.SS. e i lavoratori tutti, cosa che attualmente non sta accadendo. In tale incontro ribadiremo che non siamo disposti a rinunciare agli avanzamenti fin qui faticosamente ottenuti con gli accordi siglati.
Rsu Slc Cgil/Fistel Cisl
Roma, 24 ottobre 2008

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cari sindacati... vorrei, con il massimo rispetto, far presente alcune cose che forse vi sfuggono e che attualmente sono il punto cardine di tante discussioni che si tengono tra le mura aziendali.
Le voci che girano in Atesia sono molto più pesanti... costruite su problemi molto più consistenti e più diversi da quelli soliti come i cambi turno o metodi di gestione poco chiari...
qui ci sono problemi che si identificano in crisi economica, scarsa produttività, e comparazione sul mercato alquanto negativa. Forse l'attenzione va rivolta, guardando anche la crisi degli altri centri, a quelli che dovrebbero essere metodi costruttivi e più incisivi che portino ad una qualità professionale e ad una produttività sicuramente migliore di quella che oggi sta portando Atesia alla crisi più totale e purtroppo alla sua chiusura. Sarebbe il caso che adesso facciate qualcosa di positivo, qualcosa che dia una impronta vera e solida a questa azienda, e che dimostri con carattere ed intelligenza come si tira su un'azienda con l'aiuto vero e sensato di tutti. Sappiano benissimo, che i problemi dei lavoratori Atesia e del gruppo sono di diversa natura, magari con problemi veri, magari con problemi finti (mamme con problemi, gente che chiede cambi turno, gente che si appiglia alle più estrose stupidaggine per dare fastidio, ecc ecc). Ma sappiamo anche che c'è molta gente che approfitta con malattie a dismisura, gente che ha una scarsa professionalità, gente che lavora male, gente che viene in Atesia senza fare un cazzo.... e scusate la schiettezza.
Ora, a fronte di questa crisi, tocca a voi fare opere di incoraggiamento verso questa gente, facendo capire come ci si comporta e come si lavora; spetta a voi inculcare cosa è la professionalità e il dovere. Ad oggi, se esiste in Atesia questa gente, è perchè il potere di qualcuno di Voi ha fatto si che restassero in azienda a fare purtroppo solo danno. Ora c'è una inversione di tendenza, in cui le colpe e le conseguenze dei magheggi stanno ricadendo su chi ne è stato artefice. La CGIL prima promette e poi non riesce a gestire le difficoltà... Bravi a raccogliere voti, ma inefficienti a mantenere l'equilibrio. Ora come farà a spiegare la cassa integrazione a tutti i suoi iscritti?...

Anonimo ha detto...

cosa vi è stato risposto?
dobbiamo preoccuparci oppure sono i soliti problemi del gruppo cos?

Anonimo ha detto...

In giro si parla solo ed esclusivamente di cio che è successo alla Unione idustriali il 30 ottobre. A scanso si equivoci e per non interpretare male i concetti, mi spiegate cosa è successo veramente ... possibilmente con concetti semplici.
Faccio una piccola premessa: siamo arrivati a rasentare l'assurdo, e penso che sia arrivato il momento che tutti facciano il possibile per affrontare i problemi con serietà