giovedì 15 gennaio 2009

Comunicato Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL del 15.01.09

COMUNICATO


Il giorno 14 gennaio 2009 si sono incontrati presso l’Unione Industriali di Roma l’azienda Almaviva, le Segreterie nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL, le Segreterie territoriali di Roma e Palermo e le RSU/RSA dei siti interessati per eseguire l’esame congiunto della procedura di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per 1.137 lavoratori Almaviva Contact di Roma e 272 lavoratori di Alicos Palermo (in entrambe i casi si tratta di lavoratori impegnati sulla commessa TIM).
L’azienda ha motivato il provvedimento con la riduzione dei volumi TIM per il 2009 (secondo l’azienda Telecom ha dichiarato un calo generale di volumi pari a circa il 40% per il 2009, con un -35% a gennaio ed un -36% rispettivamente a febbraio e marzo).
Le OO.SS., pur consapevoli della delicatezza del momento che attraversa l’azienda, hanno ritenuto di dover fare alcune precisazioni riguardo la richiesta di CIGO. In particolare hanno chiesto conto dell’incongruenza dell’apertura delle procedure di CIGO e della contemporanea richiesta, sulla medesima commessa TIM, di un grande numero di prestazioni di lavoro supplementari. Al riguardo l’azienda ha dichiarato che, sebbene confermando il calo di volumi su riportato, TIM sta in questi giorni passando un numero di chiamate superiore a quello programmato (già nei prossimi giorni Almaviva incontrerà Telecom Italia per verificare se l’aumento di volumi di questi giorni è un fenomeno stabile o se rimangono confermate le stesse previsioni di contrazione). Le Segreterie Nazionali hanno, dal canto loro, assunto l’impegno di mettere in campo tutte le azioni possibili verso il committente Telecom Italia affinché aumenti i volumi di lavoro.
Altro elemento di contraddizione è stato evidenziato dalle OO.SS. nel ricorso a lavoratori a progetto su alcune commesse (per esempio nelle ricerche di mercato) e sull’aumento delle ore lavorate su altre commesse “affini” a quella TIM.
Sulla questione del rispetto degli accordi in essere sull’aumento delle ore lavorate (passaggi da 4 a 6 ore) e sui passaggi di livello (dal 3°al 4°) le OO.SS. sono state molto chiare nel dichiarare come, soprattutto per il secondo tema, l’apertura delle procedure di CIGO non debba essere motivo di blocco del percorso stabilito con gli accordi sottoscritti nei mesi scorsi. In particolare sui passaggi di livello, la parte sindacale ha tenuto a precisare come essi siano il riconoscimento di professionalità già acquisite. Inoltre maggiori professionalità possono essere solo positive per un’azienda che vive di commesse che, sempre più spesso, vengono vinte o confermate proprio in base al maggior grado di qualità erogata. Sempre in tema di qualità, le OO.SS. hanno evidenziato come l’azienda non abbia, al momento, concluso accordi con le regioni dei siti interessati dalla CIGO per accedere ai fondi per la formazione. Questo permetterebbe di mettere in campo un percorso di ampliamento delle competenze che potrebbe rendere i lavoratori in grado di coprire picchi di lavorazione su altre commesse “affini” in presenza di cali di volumi sulla commessa sulla quale sono principalmente impegnati.

A queste osservazioni l’azienda ha risposto in materia positiva. Sul rispetto degli accordi presi si è dichiarata disponibile a proseguire nel percorso intrapreso (pur evidenziando, in questo modo, un aggravio ulteriore dell’incidenza del costo del lavoro sui conti aziendali), così come sulla possibilità di verificare se i picchi di lavorazione delle altre commesse possano essere coperti da lavoratori interessati dalla procedura di Cassa Integrazione in possesso dei requisiti formativi idonei. Sui percorsi formativi l’Azienda, nell’affermare di aver già iniziato un percorso con le regioni Lazio e Sicilia, si è dichiarata disponibile da subito a firmare una richiesta congiunta con le OO.SS. territoriali per portare a termine questi percorsi ed accedere ai fondi.
A questo punto le parti hanno terminato positivamente l’esame congiunto concordando quanto segue:
- Entro il mese di gennaio verranno attivati tavoli relazionali a Roma e Palermo per verificare se, attraverso l’auspicato aumento dei volumi di TIM o di altre campagne, si possa ridurre il numero del personale in CIGO (nell’eventuale passaggio di lavoratori ad altre campagne le OO.SS. hanno chiesto ed ottenuto che ciò avvenga con il rispetto della fascia oraria di appartenenza del lavoratore);
- Entro il mese di gennaio 2009 verranno espletate tutte le procedure a livello territoriale per dar corso ai passaggi di livello come da accordo del 17 dicembre 2007;
- Entro il mese di marzo 2009 verrà avviato un confronto nazionale e territoriale relativo alle estensioni orarie come da accordo del 21 maggio 2008.
Nell’ottica di ridurre al minimo l’aggravio economico per i lavoratori interessati dalla Cassa Integrazione e di dare da subito corso ad un percorso di formazione effettivo, le OO.SS. hanno chiesto ed ottenuto che tutti quei lavoratori che parteciperanno, nel corso della sospensione in CIGO, a percorsi formativi potranno usufruire di un rimborso a carico aziendale che possa andare a compensare la perdita salariale dovuta alla CIGO stessa. La definizione di questi percorsi sarà oggetto di esame congiunto fra RSU\RSA ed azienda in sede territoriale.
Già nei prossimi giorni le Segreterie Regionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL e l’azienda chiederanno alle regioni Lazio e Sicilia un incontro per poter concretizzare la domanda di accesso ai fondi per la Formazione.

Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL


2 commenti:

admin info Atesia Almaviva c ha detto...

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Anonimo ha detto...

quale soluzione più giusta pensate di adottare senza che i lavoratori soffrino troppo? cmq ringraziamento alla vs disponibilità e per come state affrontando questa crisi, sicuramente non è facile gestire problemi così pesanti...
comunque vada grazie..siete forti
e vorrei che lo capissero un po tutti cosa significa lo sforzo de isindacati in un momento tale