In data 17/12/2008 si è svolta la riunione settimanale tra azienda ed rsu in cui si è affrontata la “questione Comune di Roma”, sollevata nei giorni scorsi con il comunicato specifico sul servizio in cui chiedevamo risposte all’azienda circa la fruizione di ferie/rol/straordinari, le difficoltà di consultazione dei sistemi e il “clima” che si respira in operativo.
L’azienda ci ha dichiarato la volontà di superare definitivamente, una volta esaurito il periodo di start up, le difficoltà legate alla fruizione di ferie/rol e straordinari che fino ad oggi è risultata a dir poco caotica e disorganizzata.
Inoltre l’azienda ha richiesto a Telecom (che è proprietario dei software in uso sul servizio) un intervento sui motori di ricerca (es. KM) così come suggerito dal nostro comunicato al fine di migliorarne l’intuitività e la ricerca stessa degli argomenti e dei nominativi in rubrica.
Abbiamo sollecitato l’azienda ad intervenire sul clima di forte stress e pressione nei confronti degli operatori che ormai denunciamo da settimane: la direzione ci ha ribadito l’importanza fondamentale di questa commessa e del duplice ruolo che il Comune di Roma riveste (né è sia il fornitore sia il fruitore principale) ma ha anche riconosciuto, dati i numerosi episodi che abbiamo portato all’attenzione del management, che probabilmente molto del disagio avvertito sta nella comunicazione tra staff ed operatori che al momento risulta inadeguata e molto spesso concentrata solo sulla “forma” e per nulla sulla “sostanza”. L’azienda ha intenzione, inoltre, di coinvolgere i dipendenti in una sorta di sondaggio (al termine del piano ferie natalizio) al fine di individuare gli argomenti che necessitano di ulteriori approfondimenti e di predisporre poi debriefing mirati.
Infine è stata sollevata la problematica relativa alla indicazione da barra telefonica della pausa 626 che non viene differenziata da altre pause (vedi es. pausa fisiologica) e che pertanto formalmente potrebbe venire “equivocata” ed utilizzata in modo improprio. L’azienda ci risponde che è attualmente impossibilitata a modificare tale sistema per motivi strettamente legati alla reportistica da fornire al Cliente, ma ci ha sostanzialmente rassicurato che l’interpretazione data a tale modalità di rilevazione pause sarà solo quella a norma di legge. Ci auspichiamo che tutti gli affidamenti sopra riportati, compreso quest’ultimo, vengano effettivamente onorati e che l’organizzazione complessiva di questo servizio torni “a regime” nel rispetto della dignità e della soddisfazione dei lavoratori tutti e nell’interesse della stessa azienda dal momento che un lavoratore sereno fa un lavoro di qualità.
L’azienda ci ha dichiarato la volontà di superare definitivamente, una volta esaurito il periodo di start up, le difficoltà legate alla fruizione di ferie/rol e straordinari che fino ad oggi è risultata a dir poco caotica e disorganizzata.
Inoltre l’azienda ha richiesto a Telecom (che è proprietario dei software in uso sul servizio) un intervento sui motori di ricerca (es. KM) così come suggerito dal nostro comunicato al fine di migliorarne l’intuitività e la ricerca stessa degli argomenti e dei nominativi in rubrica.
Abbiamo sollecitato l’azienda ad intervenire sul clima di forte stress e pressione nei confronti degli operatori che ormai denunciamo da settimane: la direzione ci ha ribadito l’importanza fondamentale di questa commessa e del duplice ruolo che il Comune di Roma riveste (né è sia il fornitore sia il fruitore principale) ma ha anche riconosciuto, dati i numerosi episodi che abbiamo portato all’attenzione del management, che probabilmente molto del disagio avvertito sta nella comunicazione tra staff ed operatori che al momento risulta inadeguata e molto spesso concentrata solo sulla “forma” e per nulla sulla “sostanza”. L’azienda ha intenzione, inoltre, di coinvolgere i dipendenti in una sorta di sondaggio (al termine del piano ferie natalizio) al fine di individuare gli argomenti che necessitano di ulteriori approfondimenti e di predisporre poi debriefing mirati.
Infine è stata sollevata la problematica relativa alla indicazione da barra telefonica della pausa 626 che non viene differenziata da altre pause (vedi es. pausa fisiologica) e che pertanto formalmente potrebbe venire “equivocata” ed utilizzata in modo improprio. L’azienda ci risponde che è attualmente impossibilitata a modificare tale sistema per motivi strettamente legati alla reportistica da fornire al Cliente, ma ci ha sostanzialmente rassicurato che l’interpretazione data a tale modalità di rilevazione pause sarà solo quella a norma di legge. Ci auspichiamo che tutti gli affidamenti sopra riportati, compreso quest’ultimo, vengano effettivamente onorati e che l’organizzazione complessiva di questo servizio torni “a regime” nel rispetto della dignità e della soddisfazione dei lavoratori tutti e nell’interesse della stessa azienda dal momento che un lavoratore sereno fa un lavoro di qualità.
ROMA 18/12/2008
RSU SLC-CGIL/FISTEL-CISL/UILCOM-UIL
RSU SLC-CGIL/FISTEL-CISL/UILCOM-UIL
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