venerdì 28 novembre 2008

Comunicato Rsu Slc Cgil del 28.11.2008

LA FAVOLA DELLA VOLPE E L’UVA

Un’antica favola racconta di una volpe che per ore cerca di raggiungere un grappolo di uva posto troppo in alto per le sue corte zampe. Dopo ore di tentativi a vuoto, la volpe decide di andarsene e per salvare la faccia esclama “l’uva non era matura, non vale la pena che me la mangi”.
Ora qualche sigla sindacale, vuole spacciarsi per una volpe. Purtroppo per lei, la verità ha le gambe corte.
La proposta di un multiperiodale è venuta dall’azienda, per evitare di ricorrere a riduzioni di personale.
Qualcuno (indovinate chi) era per accettare la proposta aziendale, così come proposta, obbligatoria per tutti e senza nulla in cambio: noi di SLC-CGIL abbiamo proposto che fosse volontaria e che per la 5 e 6 ora (nei periodi di multiperiodale alto) vi fosse una maggiorazione del 10% (che per CCNL non toccherebbe). Abbiamo inoltre preteso che vi fosse una visibilità annua (per permettere alla gente di organizzarsi) e che vi fossero 100 ore minime di supplementare garantito (cioè che l’azienda richiede e che i lavoratori possono accettare o meno, ma sanno che hanno un minimo garantito in più). Infine abbiamo preteso un riferimento alle macro fasce, al fine di non alimentare eventuali tentativi di utilizzare il multiperiodale per far saltare un’importante conquista dei lavoratori. Abbiamo preteso che i 2 mesi a zero ore fossero frazionati per mese per evitare spezzettamenti, ecc.
Abbiamo cioè contrattato con l’azienda un testo di questo tipo, che potrebbe essere una buona mediazione:
Orario flessibile

Le parti concordano l’adozione nelle aziende del Gruppo, in via sperimentale per l’anno 2009 e per il solo bacino dei part time a 4 ore, un regime di orario flessibile, in ragione d’anno, così articolato:

2 mesi a 0 ore (periodo di flesso)
6 mesi a 4 ore
4 mesi a 6 ore (periodo di picco)

I 2 mesi a zero ore saranno frazionati a mese intero.

Le aziende, nei primi giorni di gennaio 2009, daranno ai lavoratori la visibilità annua del regime di orario di cui sopra (mesi a 0, 4 e 6 ore) e della matrice turni e riposi.

L’adesione al regime di orario flessibile avverrà su base volontaria. Le adesioni saranno raccolte entro e non oltre il 18 dicembre 2008. Le adesioni riguarderanno Almaviva Contact Palermo per le commesse Wind Assistenza Mobile e Sky; Atesia per la commessa TIM 119; Alicos per la commessa TIM 119.

Tenuto conto che i rappresentanti aziendali ritengono necessaria, per il corretto funzionamento di siffatta organizzazione, un’adesione dell’organico dei part time a 4 ore delle singole commesse interessate congrua alla risoluzione delle problematiche occupazionali, le parti effettueranno una verifica entro il 20 dicembre 2008 al fine di valutare, alla luce del numero delle adesioni, la possibilità di realizzare la sperimentazione anche allargando la platea dei part time a 4 ore addetti ad altre commesse o, nella impossibilità oggettiva, il ricorso ad altri istituti idonei a far fronte alle problematiche occupazionali rappresentate dal Gruppo Almaviva.
In funzione delle esigenze produttive, i rappresentanti aziendali valutano la necessità di ricorrere, nei mesi di attività, al lavoro supplementare, nel rispetto del vigente CCNL ivi compreso il consenso del lavoratore. Si stima che, in funzione delle percentuali di cui sopra, la misura di tale ricorso sarà di almeno 100 ore, in ragione d’anno, per ciascun lavoratore che aderirà al regime di flessibilità e al quale sarà riservata la prestazione di tali ore. Al fine di favorire l’efficacia dell’orario flessibile e favorire l’inserimento nell’attività lavorativa dopo i periodi di sospensione, si prevede la programmazione di 20 ore, delle 100 di cui sopra, di attività di re-training. La retribuzione delle suddette ore di lavoro supplementare rientra nel regime di imposta sostitutiva prevista dall’art. 2 del decreto legge n 93/08 convertito nella legge n. 126/08.
I lavoratori conservano a tutti gli effetti il loro profilo orario di origine, per cui seguiteranno a percepire ogni mese la retribuzione rapportata a 4 ore di lavoro giornaliero e, quindi, anche a fronte di eventuali assenze saranno sempre scomputate 4 ore.
Nei periodi di picco (4 mesi a 6 ore), per ciascuna giornata di assenza per ferie e permessi ROL e ex festività soppresse, saranno computate 6 ore.
In relazione al regime di orario concordato che comporta l’incremento della produttività e della efficienza organizzativa, e al fine di incentivare l’adesione dei lavoratori, per i 4 mesi a 6 ore sarà corrisposto un importo, aggiuntivo alla normale retribuzione, pari al 10% della quinta e sesta ora calcolato sui seguenti elementi: paga base, EDR, scatti di anzianità ed eventuali superminimi . Tale importo, che rientra nel regime di imposta sostitutiva prevista dall’art. 2 del decreto legge n 93/08 convertito nella legge n. 126/08, sarà esclusa dalla base di calcolo del TFR.
Nel caso di passaggi in corso d’anno da part time a 4 ore a part time a 6 ore come da accordo del 21 maggio 2008, le parti si incontreranno per gli aspetti applicativi. Il regime di orario flessibile è compatibile con le macro fasce.
Le parti effettueranno, entro giugno 2009, una verifica della sperimentazione relativa al regime di orario flessibile, anche al fine di valutare la possibilità di estenderla ad altri profili di part time e ad altre commesse”.

Quello che a noi interessa è fare un buon accordo: buono per i lavoratori innanzitutto che come sempre saranno chiamati a valutarlo. Se i lavoratori stanno bene, il merito è prima di tutto loro che, con l’adesione al sindacato e alle mobilitazioni, ci hanno reso tutti più forti.

RSU – SLC CGIL ATESIA ALMAVIVA CONTACT


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